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Aspetti Psicologici della Maternità
Scrive Simeti nel suo libro: La maternità è la premessa e l'incubazione della vita: la generazione si compie con l'unione di due differenti per la formazione di uno. Così la riproduzione della vita annoda una catena di nodi di vita e di legami affettivi che si presentano in scenari differenti che tuttavia sono anche predeterminati.
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Scrive Simeti nel suo libro: La maternità è la premessa e l'incubazione della vita: la generazione si compie con l'unione di due differenti per la formazione di uno. Così la riproduzione della vita annoda una catena di nodi di vita e di legami affettivi che si presentano in scenari differenti che tuttavia sono anche predeterminati.
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Secolarizzazione e Religione
In genere, oggi, per secolarizzazione s’intende “un processo di distacco dei più vari elementi della vita umana (visione della vita, costumi, forme sociali ecc…) e del loro insieme dalla dipendenza dalla religione”. I sociologi Berger e Léger, di cui prendiamo in considerazione due opere, (Berger è americano, la Léger è francese), notano che la situazione, riguardante la secolarizzazione, si è evoluta rispetto ad una ventina d’anni fa.
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Partire dal proprio mondo interno
Rispetto ai rapporti dei bei tempi andati, in cui gli schemi erano relativamente fissi e, in genere, non si pretendeva che le coppie stessero bene sentimentalmente, le indicazioni per ottenere un'intimità vera si sono moltiplicate. Di fatto si richiede di partecipare a un rapporto di coppia con un'identità forte, flessibile, autonoma, autentica e originale.
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Famiglia ed handicap
L'arrivo di un figlio è aspetto positivo che, comunque, altera gli equilibri di coppia e all’interno della famiglia. La nascita di un figlio con disabilità è evento che disattende spesso fantasie e speranze, tanto che la scelta di mettere al mondo un figlio diventa in questi casi un fattore critico. E spesso la relazione di coppia viene messa a dura prova, creando conflitti o amplificando un disagio già esistente. Di certo la disabilità genetica sfida la famiglia a tre livelli: cognitivo, emozionale e comportamentale.
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Handicap - catechesi e celebrazioni
La presenza delle persone con disabilità è un richiamo a ritrovare l’essenzialità del messaggio evangelico e del rapporto con Dio; essa può essere di aiuto alla pastorale generale nel porre attenzione al proprio modo di celebrare nella comunità per renderlo segno comprensibile e coinvolgente per tutti.
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Il legame coniugale e le sue funzioni
... Per giungere a una visione unitaria su ciò che qualifica il benessere familiare nei suoi diversi aspetti bisogna perciò riflettere sulla matrice simbolica che qualifica l’identità familiare. «La matrice simbolica è formata dalle qualità relazionali basilari della famiglia, sia sul versante affettivo che etico. La famiglia infatti è il luogo per eccellenza del legame affettivo e il luogo di responsabilità conferita e assunta.
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Quando il legame coniugale si spezza
L’antropologo Murdock (1949) attribuiva alla famiglia quattro funzioni fondamentali senza le quali la società stessa non potrebbe vivere: quella sessuale, riproduttiva, educativa ed economica. Altri autori del settore sociologico e psicologico, che fanno capo in particolar modo all’approccio strutturalfunzionalista (ad esempio Parsons), hanno sottolineato il fatto che la famiglia è un sistema sociale vivente che svolge funzioni essenziali, quali la socializzazione primaria dei figli e di stabilizzazione della vita degli adulti. Inoltre è in grado di offrire una struttura di rassicurazione emozionale e di stabilità affettiva ai genitori-coniugi da una parte e a figli ed anziani dall'altra parte.
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Ansia
L’ansia costituisce una delle caratteristiche fondamentali del nostro tempo. L'ansia sembra avere una componente cognitiva, una somatica, una emozionale e una comportamentale. Ma che cosa è l’ansia in senso stretto? Viene di solito definita come un sentimento penoso di pericolo imminente e mal definito.
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Depressione
La depressione è una sindrome caratterizzata da un insieme di sintomi psichici e fisici persistenti nel tempo, consistente principalmente in una diminuzione da lieve a grave del tono dell'umore, talvolta associata ad ideazioni di tipo suicida od autolesionista.
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Attacco di Panico
Un crescente numero di persone vive la terribile esperienza dell’attacco di panico. Pochi secondi o qualche minuto terrorizzante in cui il corpo e la mente sono sconvolti dall’incontro improvviso con le paure umane più profonde: la malattia, la morte, la follia.
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Tutti aneliamo all’amore…
Proprio tutti anelano all'amore. Basta che ascoltiamo le canzoni di musica leggera o sfogliamo le riviste televisive. Dappertutto l'argomento di cui si tratta è come le persone cerchino l'amore, come quest' amore dovrebbe renderle felici e di come spesso, invece, le lasci infelici.
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Malattia e sofferenza
Szentmártoni definisce la sensazione di sofferenza «come un’esperienza complessa, causata in prevalenza dal dolore fisico, quando la reazione di panico viene spesso accresciuta dalla paura e dalla mancanza di coscienza della natura del dolore. A parte la sensazione soggettiva, il dolore visto oggettivamente consiste nella reazione globale determinata nell’individuo da uno stimolo dannoso».
In genere, oggi, per secolarizzazione s’intende “un processo di distacco dei più vari elementi della vita umana (visione della vita, costumi, forme sociali ecc…) e del loro insieme dalla dipendenza dalla religione”. I sociologi Berger e Léger, di cui prendiamo in considerazione due opere, (Berger è americano, la Léger è francese), notano che la situazione, riguardante la secolarizzazione, si è evoluta rispetto ad una ventina d’anni fa.
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Partire dal proprio mondo interno
Rispetto ai rapporti dei bei tempi andati, in cui gli schemi erano relativamente fissi e, in genere, non si pretendeva che le coppie stessero bene sentimentalmente, le indicazioni per ottenere un'intimità vera si sono moltiplicate. Di fatto si richiede di partecipare a un rapporto di coppia con un'identità forte, flessibile, autonoma, autentica e originale.
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Famiglia ed handicap
L'arrivo di un figlio è aspetto positivo che, comunque, altera gli equilibri di coppia e all’interno della famiglia. La nascita di un figlio con disabilità è evento che disattende spesso fantasie e speranze, tanto che la scelta di mettere al mondo un figlio diventa in questi casi un fattore critico. E spesso la relazione di coppia viene messa a dura prova, creando conflitti o amplificando un disagio già esistente. Di certo la disabilità genetica sfida la famiglia a tre livelli: cognitivo, emozionale e comportamentale.
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Handicap - catechesi e celebrazioni
La presenza delle persone con disabilità è un richiamo a ritrovare l’essenzialità del messaggio evangelico e del rapporto con Dio; essa può essere di aiuto alla pastorale generale nel porre attenzione al proprio modo di celebrare nella comunità per renderlo segno comprensibile e coinvolgente per tutti.
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Il legame coniugale e le sue funzioni
... Per giungere a una visione unitaria su ciò che qualifica il benessere familiare nei suoi diversi aspetti bisogna perciò riflettere sulla matrice simbolica che qualifica l’identità familiare. «La matrice simbolica è formata dalle qualità relazionali basilari della famiglia, sia sul versante affettivo che etico. La famiglia infatti è il luogo per eccellenza del legame affettivo e il luogo di responsabilità conferita e assunta.
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Quando il legame coniugale si spezza
L’antropologo Murdock (1949) attribuiva alla famiglia quattro funzioni fondamentali senza le quali la società stessa non potrebbe vivere: quella sessuale, riproduttiva, educativa ed economica. Altri autori del settore sociologico e psicologico, che fanno capo in particolar modo all’approccio strutturalfunzionalista (ad esempio Parsons), hanno sottolineato il fatto che la famiglia è un sistema sociale vivente che svolge funzioni essenziali, quali la socializzazione primaria dei figli e di stabilizzazione della vita degli adulti. Inoltre è in grado di offrire una struttura di rassicurazione emozionale e di stabilità affettiva ai genitori-coniugi da una parte e a figli ed anziani dall'altra parte.
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Ansia
L’ansia costituisce una delle caratteristiche fondamentali del nostro tempo. L'ansia sembra avere una componente cognitiva, una somatica, una emozionale e una comportamentale. Ma che cosa è l’ansia in senso stretto? Viene di solito definita come un sentimento penoso di pericolo imminente e mal definito.
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Depressione
La depressione è una sindrome caratterizzata da un insieme di sintomi psichici e fisici persistenti nel tempo, consistente principalmente in una diminuzione da lieve a grave del tono dell'umore, talvolta associata ad ideazioni di tipo suicida od autolesionista.
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Attacco di Panico
Un crescente numero di persone vive la terribile esperienza dell’attacco di panico. Pochi secondi o qualche minuto terrorizzante in cui il corpo e la mente sono sconvolti dall’incontro improvviso con le paure umane più profonde: la malattia, la morte, la follia.
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Tutti aneliamo all’amore…
Proprio tutti anelano all'amore. Basta che ascoltiamo le canzoni di musica leggera o sfogliamo le riviste televisive. Dappertutto l'argomento di cui si tratta è come le persone cerchino l'amore, come quest' amore dovrebbe renderle felici e di come spesso, invece, le lasci infelici.
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Malattia e sofferenza
Szentmártoni definisce la sensazione di sofferenza «come un’esperienza complessa, causata in prevalenza dal dolore fisico, quando la reazione di panico viene spesso accresciuta dalla paura e dalla mancanza di coscienza della natura del dolore. A parte la sensazione soggettiva, il dolore visto oggettivamente consiste nella reazione globale determinata nell’individuo da uno stimolo dannoso».
Conferenze
Riconoscere le proiezioni
Quando non conosciamo e non accettiamo la nostra ombra la proiettiamo sugli altri. Vediamo e condanniamo nelle altre persone ciò che rifiutiamo e odiamo di noi stessi, e attraverso il giudizio severo ne prendiamo le distanze, senza renderci conto che stiamo contemporaneamente prendendo le distanze da una parte di noi.
Quando non conosciamo e non accettiamo la nostra ombra la proiettiamo sugli altri. Vediamo e condanniamo nelle altre persone ciò che rifiutiamo e odiamo di noi stessi, e attraverso il giudizio severo ne prendiamo le distanze, senza renderci conto che stiamo contemporaneamente prendendo le distanze da una parte di noi.
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Disidentificarci per conoscerci
Noi non siamo le nostre esperienze. Abbiamo la tendenza a identificarci con le nostre esperienze ma non siamo nulla di tutto questo.... Se pensiamo che queste siano sottigliezze, ci sbagliamo: siamo abituati a definire la nostra identità attraverso etichette che poi sono molto pesanti da portare.
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Ombra e Maschere
Noi non siamo le nostre esperienze. Abbiamo la tendenza a identificarci con le nostre esperienze ma non siamo nulla di tutto questo.... Se pensiamo che queste siano sottigliezze, ci sbagliamo: siamo abituati a definire la nostra identità attraverso etichette che poi sono molto pesanti da portare.
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Ombra e Maschere
Ognuno di noi porta una maschera, più o meno spessa, una maschera grazie alla quale mostriamo al mondo un'immagine «controllata», un'immagine che consideriamo socialmente accettabile. Ma dietro questa maschera c'è molto altro.
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Conoscere la propria Ombra
Nasciamo puri e pieni di risorse, ma durante il processo educativo ci viene insegnato che è opportuno esprimere solo alcuni aspetti di noi e non altri, ci viene detto chi dobbiamo e chi non dobbiamo essere per poterci sentire degni.
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La comunicazione verbale nella coppia
Il dialogo profondo è molto gratificante; sapere che l'altro è attento a quello che dici, che ogni emozione, sentimento, pensiero o valore sarà preso adeguatamente in considerazione, in una parola che sarai compreso bene, è una delle esperienze meravigliose che la coppia può fare. Ogni coppia ha un suo proprio linguaggio, con riferimenti ad esperienze, occhiate d'intesa, gesti affettuosi, complicità, parole e frasi che hanno un particolare significato affettivo; tutto ciò permette un'intimità sempre più profonda: infatti è la parola detta con sentimento ad aprire le difese e a permettere di arrivare al centro dell'essere, che è il cuore.
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La comunicazione non verbale
“Le parole non bastano”. Le semplici parole dicono ben poco, esse portano solo il 7% del significato dei messaggi con i quali comunichiamo con il mondo esterno. Il 93% del restante è affidato al corpo attraverso un codice molto complesso, solo recentemente esplorato, composto da espressioni del viso, sguardi, gesti delle mani, toccamenti, andatura, posture, gestione degli spazi e infine dalle qualità dei suoni che emettiamo nel parlare.
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Comunicazione, Vicinanza, Intimità, Sessualità
Questi quattro termini sono in rapporto l'uno con l'altro, e tutti insieme formano l'amore presente in un rapporto di coppia maturo. Non è importante definire l'amore intellettualmente: è più utile che all'interno della coppia ci sia un terreno concordato e condiviso su che cosa sia l'amore, e che si realizzi nella quotidianità.
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Fasi della vita e tempi dell'amore e della sessualità all'interno della coppia
Nasciamo puri e pieni di risorse, ma durante il processo educativo ci viene insegnato che è opportuno esprimere solo alcuni aspetti di noi e non altri, ci viene detto chi dobbiamo e chi non dobbiamo essere per poterci sentire degni.
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La comunicazione verbale nella coppia
Il dialogo profondo è molto gratificante; sapere che l'altro è attento a quello che dici, che ogni emozione, sentimento, pensiero o valore sarà preso adeguatamente in considerazione, in una parola che sarai compreso bene, è una delle esperienze meravigliose che la coppia può fare. Ogni coppia ha un suo proprio linguaggio, con riferimenti ad esperienze, occhiate d'intesa, gesti affettuosi, complicità, parole e frasi che hanno un particolare significato affettivo; tutto ciò permette un'intimità sempre più profonda: infatti è la parola detta con sentimento ad aprire le difese e a permettere di arrivare al centro dell'essere, che è il cuore.
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La comunicazione non verbale
“Le parole non bastano”. Le semplici parole dicono ben poco, esse portano solo il 7% del significato dei messaggi con i quali comunichiamo con il mondo esterno. Il 93% del restante è affidato al corpo attraverso un codice molto complesso, solo recentemente esplorato, composto da espressioni del viso, sguardi, gesti delle mani, toccamenti, andatura, posture, gestione degli spazi e infine dalle qualità dei suoni che emettiamo nel parlare.
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Comunicazione, Vicinanza, Intimità, Sessualità
Questi quattro termini sono in rapporto l'uno con l'altro, e tutti insieme formano l'amore presente in un rapporto di coppia maturo. Non è importante definire l'amore intellettualmente: è più utile che all'interno della coppia ci sia un terreno concordato e condiviso su che cosa sia l'amore, e che si realizzi nella quotidianità.
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Fasi della vita e tempi dell'amore e della sessualità all'interno della coppia
La vita amorosa e l’intimità sessuale si sviluppano all’interno di una coppia in relazione ad una serie di elementi.
E’ opportuno che i coniugi dopo alcuni anni di matrimonio, quando solitamente sono alle prese con impegni lavorativi, educativi verso i figli, economici per spese e mutui, si fermino a riflettere su alcuni interrogativi.
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La dimensione affettiva e sessuale nella coppia
Non è facile parlare della sessualità, perché essa è una dimensione fondamentale della nostra persona che va molto aldilà di una semplice funzione del nostro corpo.
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La sessualità nella coppia
Parlando della sessualità di coppia è necessario fare una netta distinzione tra il sesso in una coppia e la sessualità di coppia. Il sesso non prevede necessariamente un coinvolgimento emozionale, né richiede un’intimità profonda, cosa invece essenziale per la sessualità di coppia.
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La sessualità e l’intimità nella coppia
Da diversi studi è emerso chiaramente che in un rapporto coniugale, o in una relazione affettiva importante, la sessualità è influenzata da diversi fattori: organici (la salute del nostro corpo); psicologici individuali (come stiamo con noi stessi) e da fattori legati alla qualità della relazione con il partner.
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La comunicazione efficace e non nella coppia
Afferma Nardone: "Uno dei metodi più efficaci per mettere a punto una strategia a certi scopi consiste nell’individuare prima di tutto le cose sicuramente fallimentari da evitare. Per imparare a dialogare strategicamente con il nostro partner, il primo passo sarà individuare tutti i modi sicuri per fallire nel nostro intento, per cogliere poi quelli efficaci".
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La dimensione affettiva e sessuale nella coppia
Non è facile parlare della sessualità, perché essa è una dimensione fondamentale della nostra persona che va molto aldilà di una semplice funzione del nostro corpo.
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La sessualità nella coppia
Parlando della sessualità di coppia è necessario fare una netta distinzione tra il sesso in una coppia e la sessualità di coppia. Il sesso non prevede necessariamente un coinvolgimento emozionale, né richiede un’intimità profonda, cosa invece essenziale per la sessualità di coppia.
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La sessualità e l’intimità nella coppia
Da diversi studi è emerso chiaramente che in un rapporto coniugale, o in una relazione affettiva importante, la sessualità è influenzata da diversi fattori: organici (la salute del nostro corpo); psicologici individuali (come stiamo con noi stessi) e da fattori legati alla qualità della relazione con il partner.
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La comunicazione efficace e non nella coppia
Afferma Nardone: "Uno dei metodi più efficaci per mettere a punto una strategia a certi scopi consiste nell’individuare prima di tutto le cose sicuramente fallimentari da evitare. Per imparare a dialogare strategicamente con il nostro partner, il primo passo sarà individuare tutti i modi sicuri per fallire nel nostro intento, per cogliere poi quelli efficaci".
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Il vero rapporto sessuale consiste nell'incontro profondo di un io con un tu (...). L'atto corporeo-genitale non costituisce, in questa prospettiva, il vero incontro sessuale, ma la manifestazione, l'emergenza (a livello affettivo e corporeo) di un incontro che avviene molto più in profondità.
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Amore: capacità di essere se stessi
Da sempre, da quando esiste, l'uomo si è interrogato su quel sentimento che va sotto il nome di «amore». Realtà misteriosa e nello stesso tempo affascinante, l'amore è capace di trasformare la vita. Nessuno lo giudica superfluo o non necessario. Ognuno ne è sfiorato. L'amore costituisce uno dei temi più attraenti, di cui maggiormente si parla.
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Saper ascoltare
L'ascolto non è un atteggiamento naturale dell'individuo, che tende piuttosto a concentrarsi su se stesso o interpretare a modo suo quel poco che sente. La vera natura dell'uomo è soprattutto di esprimere quello che prova, giudicare e dare consigli. Come diceva Goethe: "parlare è una necessità, ascoltare è un'arte".
Amore: capacità di essere se stessi
Da sempre, da quando esiste, l'uomo si è interrogato su quel sentimento che va sotto il nome di «amore». Realtà misteriosa e nello stesso tempo affascinante, l'amore è capace di trasformare la vita. Nessuno lo giudica superfluo o non necessario. Ognuno ne è sfiorato. L'amore costituisce uno dei temi più attraenti, di cui maggiormente si parla.
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Saper ascoltare
L'ascolto non è un atteggiamento naturale dell'individuo, che tende piuttosto a concentrarsi su se stesso o interpretare a modo suo quel poco che sente. La vera natura dell'uomo è soprattutto di esprimere quello che prova, giudicare e dare consigli. Come diceva Goethe: "parlare è una necessità, ascoltare è un'arte".
Conferenze Religiose - Esercizi Spirituali
I nove volti di Dio
L'enneagramma è un efficace strumento sia per riconoscere il lato oscuro che condiziona negativamente ogni personalità, sia per liberarci dalle false immagini che abbiamo di noi stessi e di Dio. A partire dalle esperienze quotidiane, esaminate alla luce della parola di Dio, guidati dall'esperienza di Peter Hannan, questi incontri non sono altro che delle tappe di un cammino interiore la cui mèta è l'Amore.
Testo base: Hannan P., I nove volti di Dio. Un viaggio di fede attraverso l'enneagramma, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1994.
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La preghiera
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La preghiera
Non la conoscenza di sé è lo scopo della preghiera, bensì Dio stesso, che si desidera incontrare, sperimentare, per vivere sempre al suo cospetto. La conoscenza di sé è soltanto una condizione per poter pregare bene.
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Un modo per capire la fondamentale chiamata a «convertirsi e a credere nel vangelo» è di vederla come un viaggio. Possiamo paragonarla all'esodo, quando Dio invitò il suo popolo ad abbandonare l'Egitto, la terra della schiavitù, per attraversare il deserto e giungere alla terra promessa. Lì esso avrebbe trovato la vita e la pace che Dio gli aveva promesso. Analizzeremo quindi il nostro viaggio verso la fede in termini di chiamata a «convertirsi» e ad abbandonare la terra della schiavitù dell’inganno, per scoprire la vita e la felicità che la fede nell'amore di Dio schiude ai nostri occhi. Questo viaggio è centrato sul desiderio di Dio di rivelarsi a noi e sul potere che ci conferisce per permetterci di conoscerlo.
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Momento bello, atteso da tempo, con desiderio di bene. Per una pausa del corpo stressato, affaticato, che corre e affoga dietro mille esigenze e urgenze. Ma è soprattutto pausa dell'anima: per decantare pensieri e ansie, affetti difficili e guarire delusioni del cuore. Serve anche per riprendere in mano la vita, per non morire di inedia o di distrazione e vuoto o intossicati dal fascino di idolatrie mondane. Il rischio dello svuotamento interiore è sempre in agguato, nonostante si sia continuamente alle prese con cose sacre.
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Una riflessione sulla fede può avere tanti approcci e rispondere a tante esigenze del credente e del non credente, ma anche per quanto riguarda noi religiosi, il più delle volte abituati ad un rapporto con Cristo. Vogliamo riflettere sulla modalità fondamentale della fede, sul senso di continua verifica e rimisurazione che la fede esige per essere autentica e per generare una condotta coerente. Non c'era che rifarsi a Gesù, il Signore, il Maestro, il punto centrale della fede cristiana.
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