Materiale scaricabile - Dott. Giuliano Franzan

Dott. Giuliano Franzan
Teologo - Psicologo - Sessuologo - CTP
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Articoli

Aspetti Psicologici della Maternità
Scrive  Simeti nel suo libro: La maternità è la premessa e l'incubazione della  vita: la generazione si compie con l'unione di due differenti per la  formazione di uno. Così la riproduzione della vita annoda una catena di  nodi di vita e di legami affettivi che si presentano in scenari  differenti che tuttavia sono anche predeterminati.
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Secolarizzazione e Religione
In  genere, oggi, per secolarizzazione s’intende “un processo di distacco  dei più vari elementi della vita umana (visione della vita, costumi,  forme sociali ecc…) e del loro insieme dalla dipendenza dalla  religione”. I sociologi Berger e Léger, di cui prendiamo in  considerazione due opere, (Berger è americano, la Léger è francese),  notano che la situazione, riguardante la secolarizzazione, si è evoluta  rispetto ad una ventina d’anni fa.
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Partire dal proprio mondo interno
Rispetto  ai rapporti dei bei tempi andati, in cui gli schemi erano relativamente  fissi e, in genere, non si pretendeva che le coppie stessero bene  sentimentalmente, le indicazioni per ottenere un'intimità vera si sono  moltiplicate. Di fatto si richiede di partecipare a un rapporto di  coppia con un'identità forte, flessibile, autonoma, autentica e  originale.
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Famiglia ed handicap
L'arrivo  di un figlio è aspetto positivo che, comunque, altera gli equilibri di  coppia e all’interno della famiglia. La nascita di un figlio con  disabilità è evento che disattende spesso fantasie e speranze, tanto che  la scelta di mettere al mondo un figlio diventa in questi casi un  fattore critico. E spesso la relazione di coppia viene messa a dura  prova, creando conflitti o amplificando un disagio già esistente. Di  certo la disabilità genetica sfida la famiglia a tre livelli: cognitivo, emozionale e comportamentale.
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Handicap - catechesi e celebrazioni
La  presenza delle persone con disabilità è un richiamo a ritrovare  l’essenzialità del messaggio evangelico e del rapporto con Dio; essa può  essere di aiuto alla pastorale generale nel porre attenzione al proprio  modo di celebrare nella comunità per renderlo segno comprensibile e  coinvolgente per tutti.
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Il legame coniugale e le sue funzioni
...  Per giungere a una visione unitaria su ciò che qualifica il benessere  familiare nei suoi diversi aspetti bisogna perciò riflettere sulla  matrice simbolica che qualifica l’identità familiare. «La matrice  simbolica è formata dalle qualità relazionali basilari della famiglia,  sia sul versante affettivo che etico. La famiglia infatti è il luogo per  eccellenza del legame affettivo e il luogo di responsabilità conferita e assunta.
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Quando il legame coniugale si spezza
L’antropologo  Murdock (1949) attribuiva alla famiglia quattro funzioni fondamentali  senza le quali la società stessa non potrebbe vivere: quella sessuale,  riproduttiva, educativa ed economica. Altri autori del settore  sociologico e psicologico, che fanno capo in particolar modo all’approccio strutturalfunzionalista (ad esempio Parsons), hanno  sottolineato il fatto che la famiglia è un sistema sociale vivente che  svolge funzioni essenziali, quali la socializzazione primaria dei figli e  di stabilizzazione della vita degli adulti. Inoltre è in grado di  offrire una struttura di rassicurazione emozionale e di stabilità  affettiva ai genitori-coniugi da una parte e a figli ed anziani  dall'altra parte.
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Ansia
L’ansia  costituisce una delle caratteristiche fondamentali del nostro tempo.  L'ansia sembra avere una componente cognitiva, una somatica, una  emozionale e una comportamentale. Ma che cosa è l’ansia in senso  stretto? Viene di solito definita come un sentimento penoso di pericolo  imminente e mal definito.
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Depressione
La  depressione è una sindrome caratterizzata da un insieme di sintomi  psichici e fisici persistenti nel tempo, consistente principalmente in  una diminuzione da lieve a grave del tono dell'umore, talvolta associata  ad ideazioni di tipo suicida od autolesionista.
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Attacco di Panico
Un  crescente numero di persone vive la terribile esperienza dell’attacco  di panico. Pochi secondi o qualche minuto terrorizzante in cui il corpo e  la mente sono sconvolti dall’incontro improvviso con le paure umane più  profonde: la malattia, la morte, la follia.
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Tutti aneliamo all’amore…
Proprio  tutti anelano all'amore. Basta che ascoltiamo le canzoni di musica  leggera o sfogliamo le riviste televisive. Dappertutto l'argomento di  cui si tratta è come le persone cerchino l'amore, come quest' amore  dovrebbe renderle felici e di come spesso, invece, le lasci infelici.
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Malattia e sofferenza
Szentmártoni  definisce la sensazione di sofferenza «come un’esperienza complessa,  causata in prevalenza dal dolore fisico, quando la reazione di panico  viene spesso accresciuta dalla paura e dalla mancanza di coscienza della  natura del dolore. A parte la sensazione soggettiva, il dolore visto oggettivamente consiste nella reazione globale determinata nell’individuo da uno stimolo dannoso».

Conferenze

Riconoscere le proiezioni
Quando  non conosciamo e non accettiamo la nostra ombra la proiettiamo sugli  altri. Vediamo e condanniamo nelle altre persone ciò che rifiutiamo e  odiamo di noi stessi, e attraverso il giudizio severo ne prendiamo le  distanze, senza renderci conto che stiamo contemporaneamente prendendo  le distanze da una parte di noi.
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Disidentificarci per conoscerci
Noi  non siamo le nostre esperienze. Abbiamo la tendenza a identificarci con  le nostre esperienze ma non siamo nulla di tutto questo.... Se pensiamo  che queste siano sottigliezze, ci sbagliamo: siamo abituati a definire  la nostra identità attraverso etichette che poi sono molto pesanti da  portare.
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Ombra e Maschere
Ognuno  di noi porta una maschera, più o meno spessa, una maschera grazie alla  quale mostriamo al mondo un'immagine «controllata», un'immagine che consideriamo socialmente accettabile. Ma dietro questa maschera c'è molto altro.
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Conoscere la propria Ombra
Nasciamo  puri e pieni di risorse, ma durante il processo educativo ci viene  insegnato che è opportuno esprimere solo alcuni aspetti di noi e non  altri, ci viene detto chi dobbiamo e chi non dobbiamo essere per poterci  sentire degni.
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La comunicazione verbale nella coppia
Il  dialogo profondo è molto gratificante; sapere che l'altro è attento a  quello che dici, che ogni emozione, sentimento, pensiero o valore sarà  preso adeguatamente in considerazione, in una parola che sarai compreso  bene, è una delle esperienze meravigliose che la coppia può fare. Ogni  coppia ha un suo proprio linguaggio, con riferimenti ad esperienze,  occhiate d'intesa, gesti affettuosi, complicità, parole e frasi che  hanno un particolare significato affettivo; tutto ciò permette  un'intimità sempre più profonda: infatti è la parola detta con  sentimento ad aprire le difese e a permettere di arrivare al centro  dell'essere, che è il cuore.
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La comunicazione non verbale
“Le  parole non bastano”. Le semplici parole dicono ben poco, esse portano  solo il 7% del significato dei messaggi con i quali comunichiamo con il  mondo esterno. Il 93% del restante è affidato al corpo attraverso un  codice molto complesso, solo recentemente esplorato, composto da  espressioni del viso, sguardi, gesti delle mani, toccamenti, andatura,  posture, gestione degli spazi e infine dalle qualità dei suoni che  emettiamo nel parlare.
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Comunicazione, Vicinanza, Intimità, Sessualità
Questi  quattro termini sono in rapporto l'uno con l'altro, e tutti insieme  formano l'amore presente in un rapporto di coppia maturo. Non è  importante definire l'amore intellettualmente: è più utile che  all'interno della coppia ci sia un terreno concordato e condiviso su che  cosa sia l'amore, e che si realizzi nella quotidianità.
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Fasi della vita e tempi dell'amore e della sessualità all'interno della coppia
La vita amorosa e l’intimità sessuale si sviluppano all’interno di una coppia in relazione ad una serie di elementi.
E’  opportuno che i coniugi dopo alcuni anni di matrimonio, quando  solitamente sono alle prese con impegni lavorativi, educativi verso i  figli, economici per spese e mutui, si fermino a riflettere su alcuni  interrogativi.
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La dimensione affettiva e sessuale nella coppia
Non  è facile parlare della sessualità, perché essa è una dimensione  fondamentale della nostra persona che va molto aldilà di una semplice  funzione del nostro corpo.
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La sessualità nella coppia
Parlando  della sessualità di coppia è necessario fare una netta distinzione tra  il sesso in una coppia e la sessualità di coppia. Il sesso non prevede  necessariamente un coinvolgimento emozionale, né richiede un’intimità  profonda, cosa invece essenziale per la sessualità di coppia.
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La sessualità e l’intimità nella coppia
Da  diversi studi è emerso chiaramente che in un rapporto coniugale, o in  una relazione affettiva importante, la sessualità è influenzata da  diversi fattori: organici (la salute del nostro corpo); psicologici  individuali (come stiamo con noi stessi) e da fattori legati alla  qualità della relazione con il partner.
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La comunicazione efficace e non nella coppia
Afferma  Nardone: "Uno dei metodi più efficaci per mettere a punto una strategia  a certi scopi consiste nell’individuare prima di tutto le cose  sicuramente fallimentari da evitare. Per imparare a dialogare  strategicamente con il nostro partner, il primo passo sarà individuare  tutti i modi sicuri per fallire nel nostro intento, per cogliere poi  quelli efficaci".
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Il  vero rapporto sessuale consiste nell'incontro profondo di un io con un  tu (...). L'atto corporeo-genitale non costituisce, in questa  prospettiva, il vero incontro sessuale, ma la manifestazione,  l'emergenza (a livello affettivo e corporeo) di un incontro che avviene  molto più in profondità.
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Amore: capacità di essere se stessi
Da  sempre, da quando esiste, l'uomo si è interrogato su quel sentimento  che va sotto il nome di «amore». Realtà misteriosa e nello stesso tempo  affascinante, l'amore è capace di trasformare la vita. Nessuno lo  giudica superfluo o non necessario. Ognuno ne è sfiorato. L'amore  costituisce uno dei temi più attraenti, di cui maggiormente si parla.
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Saper ascoltare
L'ascolto  non è un atteggiamento naturale dell'individuo, che tende piuttosto a  concentrarsi su se stesso o interpretare a modo suo quel poco che sente.  La vera natura dell'uomo è soprattutto di esprimere quello che prova,  giudicare e dare consigli. Come diceva Goethe: "parlare è una necessità,  ascoltare è un'arte".

Conferenze Religiose - Esercizi Spirituali

I nove volti di Dio
L'enneagramma è un efficace strumento sia per riconoscere il lato oscuro  che condiziona negativamente ogni personalità, sia per liberarci dalle  false immagini che abbiamo di noi stessi e di Dio. A partire dalle  esperienze quotidiane, esaminate alla luce della parola di Dio, guidati  dall'esperienza di Peter Hannan, questi incontri non sono altro che  delle tappe di un cammino interiore la cui mèta è l'Amore.
Testo base: Hannan P., I nove volti di Dio. Un viaggio di fede attraverso l'enneagramma, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1994.
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La preghiera

Non  la conoscenza di sé è lo scopo della preghiera, bensì Dio stesso, che  si desidera incontrare, sperimentare, per vivere sempre al suo cospetto. La conoscenza di sé è soltanto una condizione per poter pregare bene.
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Un modo per capire la fondamentale chiamata a «convertirsi e a credere nel vangelo» è di vederla come un viaggio. Possiamo paragonarla all'esodo, quando Dio invitò il suo popolo ad abbandonare l'Egitto, la terra della schiavitù, per attraversare il deserto e giungere alla terra promessa. Lì esso avrebbe trovato la vita e la pace che Dio gli aveva promesso. Analizzeremo quindi il nostro viaggio verso la fede in termini di chiamata a «convertirsi» e ad abbandonare la terra della schiavitù dell’inganno, per scoprire la vita e la felicità che la fede nell'amore di Dio schiude ai nostri occhi. Questo viaggio è centrato sul desiderio di Dio di rivelarsi a noi e sul potere che ci conferisce per permetterci di conoscerlo.
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Momento bello, atteso da tempo, con desiderio di bene. Per una pausa del corpo stressato, affaticato, che corre e affoga dietro mille esigenze e urgenze. Ma è soprattutto pausa dell'anima: per decantare pensieri e ansie, affetti difficili e guarire delusioni del cuore. Serve anche per riprendere in mano la vita, per non morire di inedia o di distrazione e vuoto o intossicati dal fascino di idolatrie mondane. Il rischio dello svuotamento interiore è sempre in agguato, nonostante si sia continuamente alle prese con cose sacre.
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Una riflessione sulla fede può avere tanti approcci e rispondere a tante esigenze del credente e del non credente, ma anche per quanto riguarda noi religiosi, il più delle volte abituati ad un rapporto con Cristo. Vogliamo riflettere sulla modalità fondamentale della fede, sul senso di continua verifica e rimisurazione che la fede esige per essere autentica e per generare una condotta coerente. Non c'era che rifarsi a Gesù, il Signore, il Maestro, il punto centrale della fede cristiana.
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