Riflettiamo - Dott. Giuliano Franzan

Dott. Giuliano Franzan
Teologo - Psicologo - Sessuologo - CTP
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Riflettiamo

La Spiritualità di San Francesco...

Continuiamo il nostro percorso all'interno della spiritualità di Francesco. Abbiamo visto l’altra volta il tema dell'incarnazione, ora la croce; Francesco ha basato tutta la sua spiritualità cristiana sulla croce di Gesù e sulla sua nascita

L’ESPERIENZA DELL’UMANITA’ DI GESÙ: LA CROCE
Questo è il secondo punto sul quale ci sembra sia basata la spiritualità di Francesco. Più ancora: possiamo dire con certezza che è qui dove la sua maniera cristiana di essere e di vedere la vita tocca il fondo. Sì, la croce è stata per lui il punto di partenza, ma, soprattutto, la meta. In questo mistero di Gesù inchiodato ha trovato tutte le sue energie spirituali e lì ha inquadrato tutto il suo processo cristiano. Possiamo prendere per certe quelle parole che soleva dire: «Conosco Cristo povero e crocifisso» (2Cel 105: 692).
1. Così fu fin dal principio
La conversione di Francesco è giunta al suo punto cruciale nel suo incontro con il lebbroso. Ma ha avuto una illuminazione di fede in un fatto singolare della vita del giovane Francesco: il suo dialogo con l'immagine di Cristo della chiesetta di San Damiano (leggi 3Comp 13: 1410-1411): Francesco in quel momento era in piena crisi spirituale. Aveva già avuto contatto con i lebbrosi, cosa che aveva costituito la base della rottura con la famiglia e con il suo ambiente sociale. Ora, quella opzione decisa dall'uomo povero trova una conferma nel senso della croce del Signore. Nella croce sentì come localizzata e concretizzata la radice ultima e più autentica della sua elezione: il dolore di Cristo spiegava, chiariva, dava senso a tutti gli altri dolori degli uomini. La sua conversione acquisterà in quel modo il valore di qualche cosa di più che un semplice gesto di carità, il valore di una opzione di fede.
2. E, soprattutto, alla fine
Francesco era un uomo ammalato e pieno di tristezza quando nel settembre 1224 si ritirò, con alcuni compagni, in un eremo del monte de La Verna. Il suo stomaco era disfatto, i suoi occhi · quasi ciechi, e inoltre soffriva di un esaurimento generale. L'Ordine andava per vie ch'egli né condivideva né poteva ormai più controllare. È in questa situazione di angustia che ricevette nel suo corpo le piaghe di Gesù (leggi 3Comp 69: 1483). Senza entrare in particolari esplicativi che non giungeranno mai a collimare con il senso profondo di quell'esperienza unica di Francesco, possiamo dire che questo è il termine di un processo singolare di meditazione, imitazione ed esperienza viva della fede nella passione e croce di Gesù. Gli ultimi anni della sua vita, soprattutto così come ce li raccontano gli scritti, sono stati impregnati di una ricerca del senso e del valore del Cristo sofferente e crocifisso.
3. Che cosa ha comportato per Francesco la croce di Gesù
Abbiamo già detto come Francesco abbia appreso nell'eucaristia l'esperienza unica di ciò che è la croce di Gesù come fatto che concentra tutta l'esperienza di vita del Gesù della storia. Per capire bene come inserisce la sua comprensione della croce nell'eucaristia dobbiamo tener presente una cosa: Francesco ha un'idea concreta di ciò che è l'uomo. Egli non inventa una tale idea, ma la mutua dalla mentalità del tempo in cui vive. È quella che si chiama «l'idea agostiniana dell'uomo» perché proviene dai tempi di Agostino (che a sua volta s'ispirò soprattutto al filosofo Platone). Qual è questa idea agostiniana che Francesco ha dell'uomo? Eccola: l'uomo si trova lacerato e la sua esistenza si trova perduta; la salvezza potrà venire soltanto dall'autofferta gratuita di un Dio di amore che condivide la sorte dell'uomo. Questi è Gesù. Quando l'uomo si rende conto di questo, si lascia portare dall'amore che nella croce ha accolto la sua vita perduta e nella forza di questo amore è capace di organizzare la sua vita in modo nuovo. Così comincia a vivere sotto la pura ispirazione dello Spirito ed è capace di staccarsi da ciò che lo ostacola in questo cammino, fino a raggiungere gradi molto seri di spogliazione.
Così è maturata la fede di Francesco in, questi sforzi aspri nell'andare dietro le orme di Gesù in Croce. È forse lì dove possiamo meglio apprendere il senso definitivo dell'importanza di Francesco nella nostra vita di cristiani di oggi.
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Per la riflessione…
Per ampliare il tema si può leggere il libro di K. ESSER, Temi spirituali, Ed. Biblioteca Francescana, Milano, pp. 44-57.

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