Libro consigliato

Kast V., Le fiabe di paura, Ed. Red, 2007.
Trama
Le fiabe insegnano che chi cerca di evitare la paura della separazione dall'oggetto amato rischia di cadere nella simbiosi con esso, ossia di identificarsi a tal punto con ciò da cui teme di separarsi (una persona, un gruppo, un'istituzione) da perdere la propria libertà interiore, e con questa la capacità di crescere, di svilupparsi.
D'altra parte la mancanza di paura, sentimento umano per eccellenza, è anche il sintomo di un grave disagio. L'incapacità di capire i propri limiti, infatti, porta al delirio di onnipotenza e all'inevitabile caduta.
È ciò che succede a tanti eroi ed eroine protagonisti delle fiabe qui narrate, che appartengono alle raccolte dei fratelli Grimm o provengono dall'Islanda, dalla Grecia, dai Mari del Sud. Ma è quello che succede a tanti uomini e donne che ci stanno intorno, e forse anche a noi stessi. Ed è proprio nella dialettica tra queste due polarità, paura e simbiosi, e, insieme, separazione e fusione, che si muove l'acuta interpretazione junghiana di Verena Kast.
